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Schema Ponzi
Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che
queste reclutino nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa.
Qua
sopra è rappresentata la struttura piramidale dello schema Ponzi. Le persone in cima
alla piramide societaria
(in blu) ottengono la maggior parte degli utili,mentre
le persone alla base (in rosso) si accollano quasi tutti
gli oneri in cambio di (false) promesse di carriera e/o ipotetici guadagni
futuri. Se le persone in cima
alla piramide tendono, nel corso del tempo, ad essere sempre le stesse quelle
alla base (dato l'onere infruttuoso e insostenibile a loro carico) vengono
rapidamente sostituite.
La tecnica prende il nome
da Charles Ponzi, un immigrato italiano negli Stati Uniti famoso per avere applicato una simile truffa su larga scala
in tutta la nazione. Ponzi non fu il primo a usare questa tecnica, ma ebbe
tanto successo da legarvi il suo nome. Con la sua truffa infatti arrivò a raccogliere oltre 15 milioni.
Diversi, negli anni
e in tutto il mondo, sono stati i casi di truffa messi in atto seguendo questo schema. Ad esempio...
💸In Italia...
Il caso Giuffrè fu uno scandalo finanziario scoppiato in Italia nel 1958.
All'inizio degli anni
Cinquanta Giovanni Battista Giuffrè, ex impiegato
in una banca di Imola, aveva iniziato a occuparsi, per conto di
enti ecclesiastici, della ricostruzione di chiese o conventi danneggiati dalla seconda guerra mondiale. Presentando come garanzia di affidabilità le sue amicizie con gli ambienti religiosi e contando su alcune connivenze negli ambienti politici e nel sistema
bancario, Giuffrè riuscì inizialmente a rastrellare ingenti
somme di denaro. L'ex impiegato rimborsava effettivamente gli altissimi tassi
di interesse, contribuendo in tal modo a pubblicizzare e rendere molto
appetibile la sua raccolta, che così si estese rapidamente anche in altre
regioni.
Quando
un certo numero di risparmiatori, sospettando la truffa, iniziarono a chiedere il rimborso, e Giuffrè non fu in grado di rimborsarli, gli ultimi entrati nella raccolta persero il loro denaro e la truffa
fu scoperta. Tra i più colpiti ci sono i frati cappuccini, che persero una cifra enorme.
‘’Grazie’’ al caso
Giuffrè fu introdotta in una più severa normativa sulla raccolta di risparmio, infatti a partire dagli anni
sessanta non
fu più concessa a soggetti non autorizzati dalla Banca
d'Italia e
dagli organi istituzionali di controllo del sistema bancario.
💲In America...
Bernard Madoff è stato l’ultimo grande truffatore che ha
utilizzato uno schema Ponzi. L’ultimo grande, ma non l’ultimo in generale.
Madoff, è nato nel 1938 a New York da una famiglia
ebraica. Le sue origini gli hanno permesso di crearsi un personaggio credibile
e affidabile nella comunità.
''Sapeva essere generoso e volgare. Capace di pagare le cure
del figlio di un dipendente e pronto a insultare a sangue segretarie e collaboratori.
Era Jekyll e Hyde. L’uomo di mondo, stimato da ricchi e famosi (Eleanor Squillari, segretaria di Madoff)
Come
riportato dal sito di Borsa Italiana, grazie alla sua reputazione,
aveva irretito
persone e istituzioni di ogni Paese facendo breccia nei migliori circoli di
persone benestanti che gli avevano affidato intere fortune.
A capo della lista
degli italiani caduti nella rete di Madoff c’è Unicredit con un’esposizione totale di 880 milioni.
Le vittime dello «schema Ponzi» hanno
recuperato gran parte delle perdite grazie alle ultime somme stanziate dal Madoff recovery iniziative che è arrivato ad un ammontare che porta il totale dei
fondi recuperati e restituiti ai risparmiatori truffati a 11,4 miliardi di
dollari. Risarcendo così il 73% delle somme perse.
Nel mese di agosto 2009 viene rivelato che Madoff ha un cancro. credendo che gli
rimanessero pochi mesi di vita si dichiara, durante un
procedimento, come unico responsabile delle che la malattia lo consumerebbe
lasciandogli pochi mesi di vita e che per questa ragione si sarebbe dichiarato
durante il procedimento come unico responsabile della truffa. La malattia
risulta non vera e nel 2009 Madoff venne ricoverato in ospedale dalla
prigione in cui era recluso, ufficialmente per motivi di vertigini e pressione
alta.
💰 In Tunisia...
è già stato rinominato un nuovo Madoff, si chiama Adel Dridi ed è stato arrestato dopo aver truffato
migliaia di piccoli risparmiatori tunisini applicando proprio lo schema Ponzi.
Attualmente è in una cella d’isolamento, soprattutto per tutelarlo dall’eventuale vendetta dei truffati o degli integralisti
islamici. Il gruppo religioso, infatti, gliel’ha giurata.
Anche gli sceicchi salafiti si sono schierati contro di lui e, sulla base di
quanto scritto nel corano, hanno chiesto che gli venga mozzata la mano destra.
Sono stati in migliaia a cadere nella rete del truffatore, che aveva
fondato una società finanziaria, la Yosr Development, che prometteva guadagni del cento per cento nel giro di un
brevissimo periodo.
Alla fine, come sempre accade nello schema Ponzi, il rallentamento dell’ingresso di nuovi investitori nella catena di sant’Antonio, ha impedito a Dridi di pagare i vecchi, facendo venire allo
scoperto la truffa.
↣ Nel 2010 è stata rappresentata la piecè teatrale Imagining Madoff, in cui avviene un incontro immagianrio tra Madoff e le persone che ha truffato.
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↣ La HBO ha prodotto un film per la
televisione The
Wizard of Lies, diretto da Barry
Levinson, in cui Madoff e sua moglie sono interpretati
rispettivamente da Robert
De Niro e Michelle
Pfeiffer.
Madoff colpisce ancora...
Bernie Madoff è ancora in attività, anche se è dietro
le sbarre. Il truffatore ha monopolizzato il mercato della cioccolata
calda nella prigione.
In un’intervista, Fishman ha detto a Ryan Vlastelica di MarketWatch:
“Bernie è stato davvero un imprenditore di successo con intuizioni
molto originali nel mercato, e ha continuato ad applicare il suo senso per gli
affari in prigione. A un certo punto, ha conquistato il mercato della cioccolata calda. Ha comprato ogni
pacchetto di Swiss Miss dallo spaccio e lo ha venduto per ricavarne un profitto nel
cortile della prigione. Ha monopolizzato la cioccolata calda! Ha fatto in modo che chiunque ne volesse un po’, doveva passare
per Bernie”.
“In qualche modo ho capito che quello che stavo facendo andava bene” ha detto Madoff a Eugene Soltes, professore alla Harvard Business School, in
una intervista audio fornita a Business Insider nel mese di dicembre.
“Non
avrebbe fatto del male a nessuno”, ha detto Madoff.
“È stata una cosa temporanea, e considerando il successo che ho avuto e
il denaro che ho fatto guadagnare alla gente, in qualche modo ho sentito che sarebbe solo stata una situazione temporanea e in qualche modo
accettabile”.