L'INAIL E LE MALATTIE PROFESSIONALI
Premessa:
Durante il periodo di tempo che va dal 21 gennaio al 01 febbraio 2019 ho svolto la Alternanza scuola-lavoro presso la struttura dell'INAIL, situato in via Cefalonia. In questo periodo la mia tutor, la dottoressa Elena Giudici, mi ha fatto lavorare a dei casi di infortunio, ed inviandoli agli interessati.
Lo staff con il quale ho lavorato mi è risultato serio, accogliente e pronto ad aiutarmi nel momento dell’eventuale bisogno. Il primo giorno mi hanno fatto conoscere la struttura, visitando l’area dedita ai lavoratori, l’area riservata alle assicurazioni dell’infortunato e gli sportelli dove si comunica all'ente che ci si è infortunati. Nei primi giorni, i lavori che mi assegnavano mi sembravano molto complicati ma con il passare del tempo erano più interessanti e più semplici.
Dati:
L’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali (INAIL) è un ente pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero del lavoro e delle Politiche sociali italiano.
Il processo normativo dell'INAIL è regolato dal DPR n. 1124. A partire da tale DPR oltre all'infortunio sul lavoro è stata assicurata anche la malattia professionale, definita come quell'evento dannoso per il lavoratore, che agisce sulla sua capacità lavorativa. L'assicurazione all'INAIL è obbligatoria: se ricorrono le condizioni di legge i datori di lavoro debbono versare annualmente un premio assicurativo.
Il processo normativo dell'INAIL è regolato dal DPR n. 1124. A partire da tale DPR oltre all'infortunio sul lavoro è stata assicurata anche la malattia professionale, definita come quell'evento dannoso per il lavoratore, che agisce sulla sua capacità lavorativa. L'assicurazione all'INAIL è obbligatoria: se ricorrono le condizioni di legge i datori di lavoro debbono versare annualmente un premio assicurativo.
L'INAIL, spesso, svolge la sua attività ispettiva assieme all'INPS, al SPSAL, alle Direzioni regionali del lavoro, direzioni territoriali del lavoro, ai carabinieri per la tutela del lavoro e alla Guardia di finanza. Inoltre ha esteso la sua tutela con l'assicurazione obbligatoria anche per chi svolge in maniera esclusiva, un lavoro destinato alla cura della propria famiglia e della casa.
Un lavoratore deve far sapere alla sua azienda che si è infortunato e così parte un iter complicato e prolisso.
L'INAIL, oltre ad assicurare e tutelare i lavoratori raggruppati nelle quattro classi tariffarie sopramenzionate, ha esteso la sua tutela con l'assicurazione obbligatoria anche per chi svolge in maniera esclusiva, un lavoro destinato alla cura della propria famiglia e della casa. Sono esclusi da tale obbligo assicurativo tutti quei soggetti che svolgano anche altra attività che comporti l'iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.
Svolgimento:
Tutti gli impiegati che svolgono un lavoro d’ufficio sono esposti a rischi che intaccano la loro salute.
Questi rischi sono lo stress, sindrome del tunnel carpale e dolori situati in varie parti del corpo come la schiena, il collo, le braccia e gambe. 
Il più grave tra questi è lo stress che provoca ansia, irritabilità, disturbi fisici e psicosomatici e può arrivare a caratterizzare il comportamento di una persona, dall'aumento dell’impulsività alla voglia di isolarsi fino alla difficoltà ad instaurare rapporti interpersonali.
Il più grave tra questi è lo stress che provoca ansia, irritabilità, disturbi fisici e psicosomatici e può arrivare a caratterizzare il comportamento di una persona, dall'aumento dell’impulsività alla voglia di isolarsi fino alla difficoltà ad instaurare rapporti interpersonali.
In genere funziona così: ci si trova in una fase di allarme, si prova a resistere e alla fine si crolla e questo significa che le energie fisiche e psicofisiche dell’individuo sono ormai venute meno e non si riesce a lavorare e a relazionarsi come prima.
C’è anche chi, nello stress, trova uno stimolo per fare di più. In genere, parliamo di persone che traggono soddisfazioni dal lavoro e che danno il meglio sotto effetto adrenalinico.
Però questa è un’eccezione perché nella maggior parte dei casi lo stress è un problema sia per l’individuo e per l’azienda.
Le cause principali sono:
- Fattori intrinseci al lavoro, che attengono al contenuto del compito da svolgere, alle modalità di lavoro, al carico fisico e mentale e agli orari di lavoro eccessivi;
- Ruolo nell'organizzazione, come pressione, ambiguità, conflitti;
- Struttura e clima dell’organizzazione, che riguarda il tipo di partecipazione e l’autonomia decisionale;
- Relazioni umane, il rapporto tra colleghi e con i capi.
In realtà, quel che mette seriamente a rischio la nostra salute sono le strategie che si usano per “resistere” ai ritmi imposti dall'attività lavorativa e allo stress, per esempio un’alimentazione ipercalorica e sregolata: è fondamentale rinunciare al fast food e ricominciare a consumare dei pasti regolari, seguendo una dieta bilanciata.
Allo stesso tempo anche se si è indietro con le scadenze non bisogna cedere alla tentazione di “rubare” ore al sonno per non incorrere in problemi più gravi come la difficoltà nella concentrazione o i disturbi di memoria.
Il corpo umano non è progettato per stare seduto alla scrivania otto ore di fila: muoversi per almeno trenta minuti al giorno potrebbe essere un buon compromesso per non rinunciare all'esercizio fisico.
Conclusione:
In conclusione posso affermare che l'esperienza all'INAIL è stata molto utile per affermarmi come prossimo lavoratore e per farmi comprendere che per lavorare nel migliore dei modi servono impegno e dedizione.
