John Money (1921-2006) fu uno psicologo che dedicò la sua
vita e il suo lavoro allo studio della sessualità umana e fu il primo studioso
a parlare di ruoli e di generi sessuali.
Nato in Nuova Zelanda, da madre inglese e padre australiano,
Money immigrò negli Stati Uniti nel 1947 per motivi di studio. Si laureò in
psicologia ad Harvard nel 1952 con una tesi su "Ermafroditismo: una
ricerca sulla natura di un paradosso umano" ed iniziò subito a lavorare
con individui intersex, già prima che completasse il dottorato presso il
Massachusetts General Hospital and Harvard Medical School.
Dal punto di vista sentimentale sappiamo solo che Money si sposò negli anni
Cinquanta, anche se il suo matrimonio non durò a lungo e non vi furono figli.
Per quanto si sa, guardò con simpatia alcuni comportamenti sessuali, come il
nudismo, il sesso di gruppo ed altro.
Morì nel 2006, un
giorno prima del suo ottantacinquesimo compleanno, a Towson, nel Maryland,Stati
Uniti D'America.
Influenza
delle sue teorie sulla sessuologia
Money ebbe un'influenza singolare sulla diagnosi e sul
trattamento dell'"ermafroditismo", del "transessualismo" e
della "parafilia". I suoi oltre cinquecento articoli e oltre quaranta
libri, contribuirono a diffondere centinaia di neologismi tra cui
"gender" e "lovemap", quest'ultimo molto apprezzato dalla
psicologia popolare.
La scienza sessuologica deve moltissimo a Money. La
sessuologia infatti esisteva da tempo nella pratica clinica, ma era ancora una
scienza senza nome. Fu Money ad avvicinare questa nuova scienza alla
ginecologia, all'urologia, alla psicologia e alle scienze sociali, creando le
basi della moderna sessuologia.
Un termine che la sessuologia ufficiale si è decisamente
rifiutata di adottare è quello di "Fuckology" (che in italiano
potrebbe essere reso con "scienza dello scopare"); eppure il
sessuologo nel 1988 propose questo termine per l'uso clinico, dal momento che
riprendeva una terminologia molto usata nella lingua parlata ed a suo parere
doveva essere questa la dizione che meglio rappresentava la materia che si
occupava di rapporti sessuali.
Dibattito
sul ruolo e il genere sessuale
Qualche parola va detta per spiegare le differenze,
introdotte da Money e poi sposate da molti sociologi e studiose femministe,
riguardo alle differenze terminologiche. Il concetto di "sesso", ad
esempio, si riferisce esclusivamente alle caratteristiche biologiche che
differenziano gli uomini e le donne. Al contrario, il concetto di "genere"
fa riferimento soprattutto alle funzioni sociali, ai ruoli e agli stereotipi
che portano l'individuo a diventare donna o uomo. Il genere mette in evidenza
il fatto che la percezione del femminile o del maschile sono niente altro che
costruzioni storiche, sociali, culturali, gerarchiche e simboliche. Money e gli
altri giunsero a queste conclusioni sulla scia del saggio scritto da Simone de
Beauvoir "Il Secondo Sesso" ("Non si nasce femmina, lo si
diventa") e degli studi antropologici di Margaret Mead.
In effetti, dobbiamo oggi darle ragione, dato che il
cambiamento dei ruoli all'interno della famiglia ha spezzato in gran parte gli
stereotipi sessisti che avevano in passato contraddistinto la storia del genere
umano anche se, ancora oggi, non si è raggiunta una vera parità fra i sessi,
neanche nei paesi più avanzati. Le donne continuano a guadagnare meno degli
uomini e ad occupare cariche decisamente inferiori, rispetto a potere e possibilità
decisionali. Per non parlare della violenza domestica, dei femminicidi e degli
abusi sessuali, in cui le donne sono ancora le vittime privilegiate.
Nonostante i progressi relativi agli studi sulla nozione di
genere infatti, molte persone ancora legittimano le disuguaglianze sociali fra
individui, determinate in base alle sole differenze genitali, nella convinzione
che gli uomini siano "per natura" superiori alle donne.
Il
caso di Bruce Reimer
Fin qui le teorie e gli studi di Money sono apparse positive
o neutre, ma vi fu un caso che ebbe un effetto devastante nella carriera del
sessuologo, dopo essere stato considerato per anni il suo maggiore successo.
Bruce Reimer era un bambino canadese con un fratello gemello, Brian. All'età di sei mesi, poiché i piccoli avevano difficoltà ad urinare, fu loro diagnosticata una fimosi, una patologia per cui il glande del pene è completamente coperto dal prepuzio e questo può essere causa di infiammazioni.Fu deciso di circonciderli.
Bruce Reimer era un bambino canadese con un fratello gemello, Brian. All'età di sei mesi, poiché i piccoli avevano difficoltà ad urinare, fu loro diagnosticata una fimosi, una patologia per cui il glande del pene è completamente coperto dal prepuzio e questo può essere causa di infiammazioni.Fu deciso di circonciderli.
L'operazione, eseguita il 27 aprile 1966, consistette nella
bruciatura (cauterizzazione) dello strato di pelle che causava la fimosi. I
medici che se ne occuparono non avevano mai adottato tale tecnica in
precedenza. Il primo ad essere operato fu Bruce. Il risultato fu che il suo
organo sessuale fu irrimediabilmente danneggiato. I medici decisero dunque di
non eseguire la pratica sul fratello Brian, che fu curato in altro modo.
I genitori di Bruce, preoccupati per la futura vita sessuale
del figlio, decisero di portarlo in cura negli Stati Uniti. Avevano visto, alla
televisione canadese, un'intervista a John Money, nella quale lo psicologo
sosteneva la teoria della neutralità di genere, secondo la quale l'identità
sessuale si sviluppa in base al contesto sociale (quindi è appresa)
nell'infanzia e può essere modificata attraverso opportuni interventi.
John Money aveva una vasta esperienza nel trattamento dei
pazienti intersessati. Egli riteneva che i bambini nati con organi sessuali non
chiaramente maschili potessero essere indirizzati verso l'altro sesso. Secondo
Money tale trattamento poteva essere applicato anche a Bruce Reimer.
Money consigliò dunque ai genitori di modificare
chirurgicamente gli organi genitali del bambino, trasformandoli da maschili in
femminili, e di crescerlo come se fosse una bambina. All'età di 22 mesi Bruce
fu operato da un'équipe di chirurghi del Johns Hopkins: gli furono amputati i
testicoli, poi furono suturati il funicolo e i vasi che nell'età adulta
avrebbero avuto la funzione di portare lo sperma all'uretra recisa. Nel
rinchiudere lo scroto, i chirurghi, collaboratori di Money, modellarono una
rudimentale vagina esterna. Successivamente Bruce fu seguito nel suo sviluppo evolutivo
secondo un programma di "riassegnazione": egli doveva imparare a
convivere con il suo nuovo genere sessuale. Fu rinominato Brenda ed educato
come una bambina. Money visitò il/la paziente una volta all'anno per circa
dieci anni.
Il caso di Brenda era particolarmente interessante dal punto
di vista scientifico per due motivi: innanzitutto il/la paziente aveva un
fratello gemello, Brian. I due fratelli condividevano lo stesso patrimonio
genetico, lo stesso ambiente familiare ed erano nati entrambi dello stesso
sesso. Si poteva dunque confrontare lo sviluppo psicosessuale di Brian, nato e
rimasto maschio, con quello di Brenda. In secondo luogo, questo era il primo
caso nella storia della medicina di un riassegnamento di genere condotto non su
un soggetto ermafrodita o portatore di malformazioni congenite, ma su un
soggetto nato con organi sessuali normali.
John Money, sicuro che il trattamento di questo caso fosse
stato un successo, lo citò ampiamente nei suoi scritti come "il caso di
John/Joan".
Il caso infatti sembrava dimostrare perfettamente che la
teoria della neutralità di genere era corretta: Brenda aveva sviluppato
un'identità femminile. Lo psicologo si basava anche sulle dichiarazioni dei
genitori, i quali riferivano di aver notato comportamenti diversi nei due
gemelli.
In realtà Bruce/Brenda non riusciva a vivere come una
bambina, come testimonia la sua autobiografia, nella quale racconta di aver
subito con grande fatica tutte le angherie e i soprusi che subiscono i bambini
che non vengono accettati dal gruppo. Neanche gli estrogeni, che gli furono
somministrati per fargli crescere il seno, riuscirono a permettere un completo
sviluppo fisico al femminile. All'età di 13 anni il ragazzo iniziò a pensare di
togliersi la vita ed espresse il desiderio di non vedere più il dottor Money.
Quando i genitori gli raccontarono la verità, Bruce/Brenda
decise di assumere un'identità maschile, cambiando il suo nome in David. Aveva
allora 14 anni. Il 22 settembre 1990 David si sposò con Jane Fontaine. Nel 1997
completò il ciclo di operazioni, che compresero: iniezioni di testosterone,
doppia mastectomia e due interventi di falloplastica. La sua storia divenne
conosciuta in tutto il mondo proprio nel 1997, quando una ricostruzione del suo
caso fu pubblicata dal sessuologo Milton Diamond.
Successivamente Reimer decise di rendere pubblico il suo
vissuto raccontandosi allo scrittore John Colapinto. Ne uscì un vivido
ritratto, pubblicato nel dicembre dello stesso anno sulla rivista Rolling
Stone. Colapinto scrisse anche un libro, As Nature Made Him: The Boy Who Was
Raised as a Girl(Bruce, Brenda e David. Il ragazzo che fu cresciuto come una
ragazza, 2000).
Nel 2002 Brian Reimer si suicidò con un'overdose di
antidepressivi. Nel 2004 anche il fratello David si suicidò con un colpo di
fucile, a 38 anni, dopo un periodo di depressione dovuto a un matrimonio
difficile e a difficoltà finanziarie.
I genitori dei ragazzi accusarono Money di essere colpevole
della morte di entrambi i loro figli. Money si difese da queste accuse
sostenendo che il dibattito sui media per questo caso era frutto dei pregiudizi
e del movimento antifemminista, che voleva negare l'uguaglianza fra uomini e
donne e il condizionamento sociale che li porta ad essere diversi.
Conclusioni
Vogliamo in definitiva concludere che: la fobia di molte
persone che si avvicinano per la prima volta agli studi sul "gender",
senza conoscerli a fondo, è quella che qualcuno voglia indottrinare le giovani
menti dei bambini, sostenendo teorie antropologiche distorte.
Si teme infatti che la fine della discriminazione fra maschi e femmine, fra eterosessuali ed omosessuali, fra perversione e parafilie voglia portare alla equiparazione di ogni forma di unione alla famiglia e alla normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale.
Si teme infatti che la fine della discriminazione fra maschi e femmine, fra eterosessuali ed omosessuali, fra perversione e parafilie voglia portare alla equiparazione di ogni forma di unione alla famiglia e alla normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale.
In realtà, come del resto la storia di John Money ci insegna, nessuna seria teoria sul genere sessuale può prescindere completamente dalla considerazione della naturale dotazione genitale con la quale si nasce.
Educare al genere significa semplicemente superare i dogmi relativi agli stereotipi sessuali, ai pregiudizi, e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza sui condizionamenti storici sociali e culturali che hanno determinato i ruoli sessuali nelle differenti culture.
L'idea che l'essere umano possa completamente decidere della sua vita senza tenere minimamente conto del sesso alla nascita, come dimostra il caso trattato da John Money, è espressione di un delirio di onnipotenza in cui, come in tutti i deliri, mancano ragione, saggezza, conoscenza e consapevolezza.