Su circa 800.000 specie di piante identificate dai botanici, circa 4000 hanno proprietà pscicoattive. Circa 60 di queste sono state usate costantemente in molti luoghi del mondo durante tutta la storia conosciuta. Nel Shu king , un libro cinese ,la cui prima stesura risale al 2350 a.C., si parla della ricchezza di Shantung di ''seta, canapa, piombo, alberi di pino e strane pietre''. Il più antico trattato cinese sui farmaci cita la canapa come farmaco importante. L'uso di canapa come sostanza pscicoattiva ha inizio in India. Sempre in Cina la droga scrisse letteralmente una parte importante della storia di questa civiltà: la guerra dell'oppio, combattuta dal 1839 al 1860 e la quale vede scontrarsi l'impero cinese e l'impero britannico e irlandese. Al centro della guerra c'era il commercio dell'oppio in Cina da parte degli inglesi; infatti la sostanza era stata illegalizzata dall'imperatore a danno dei commercianti inglesi che ne traevano grande profitto.Ecco un esempio di come intorno alla droga ci siano anche problemi economici oltre che fisiologici e di quanto la droga possa muovere interi popoli alla guerra.
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Gli antichi Romani non si sottrassero all’uso di sostanze psicoattive, non considerando ancora la droga come un elemento malefico. L’oppio pare fosse la sostanza più usata dai Romani e dai loro imperatori.
Con l’avvento del Cristianesimo, droghe e fede non possono coesistere, poiché le prime conducono a falsi dei, distogliendo la fedeltà dal vero Dio. Il Nuovo testamento, invece, si limita generalmente all’uso simbolico piuttosto che funzionale del vino. Non esistono sostanze psicoattive sacre nell’Islam, nello stesso Corano non vi è alcun riferimento. Nel X secolo, proprio in Arabia, fu scoperto l’utilizzo della pianta del caffè, sebbene l’arbusto avesse milioni di anni. Tostando i suoi frutti e facendoli attraversare da acqua bollente, si ottiene una bevanda ricca di caffeina, la sostanza psicoattiva più diffusa e la più consumata nel mondo.

Nel Medioevo, tra le principali piante psicoattive, troviamo la Mandragora, l'Atropa Belladonna conosciuta come l'erba delle streghe e per esempio la Datura Innoxia chiamata erba del diavolo. Queste piante generano delle sostanze usate da sacerdoti e sciamani per produrre visioni profetiche. Sempre in questo periodo si faceva l'argo uso medico della Cannabis, giunta dal medio-oriente per mezzo dei Templari che a loro volta avevano ereditato il suo consumo dalla setta islamica degli Hashishin(i mangiatori di Hashish); questo fu la causa di notevoli sviluppi della stregoneria e delle arti magiche in Europa.
