giovedì 20 settembre 2018

                                                    La droga nella storia 



 Su circa 800.000 specie di piante identificate dai botanici, circa 4000 hanno proprietà pscicoattive. Circa 60 di queste sono state usate costantemente in molti luoghi del mondo durante tutta la storia conosciuta. Nel Shu king , un libro cinese ,la cui prima stesura risale al 2350 a.C., si parla della ricchezza di Shantung di ''seta, canapa, piombo, alberi di pino e strane pietre''. Il più antico trattato cinese sui farmaci cita la canapa come farmaco importante. L'uso di canapa come sostanza pscicoattiva ha inizio in India. Sempre in Cina la droga scrisse letteralmente una parte importante della storia di questa civiltà: la guerra dell'oppio, combattuta dal 1839 al 1860 e la quale vede scontrarsi l'impero cinese e l'impero britannico e irlandese. Al centro della guerra c'era il commercio dell'oppio in Cina da parte degli inglesi; infatti la sostanza era stata illegalizzata dall'imperatore a danno dei commercianti inglesi che ne traevano grande profitto.Ecco un esempio di come intorno alla droga ci siano anche problemi economici oltre che fisiologici e di quanto la droga possa muovere interi popoli alla guerra.
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 La medicina egizia sviluppò una florida tradizione medica, utilizzando notevoli quantità di sostanze, tra cui molte psicoattive. L’oppio, considerato un antidolorifico efficace o un efficiente rimedio contro il pianto dei bambini. Molte sostanze psicoattive servivano anche per parlare con gli dei, per riti magici e per divertimento. I maya e gli aztechi innalzarono altissimi templi per avvicinarsi a dio e usavano droghe per lo stesso scopo.



 Nell’antica Grecia, le droghe non sono più considerate soprannaturali, bensì l’usanza di utilizzare sostanze psicoattive a fini cerimoniali continua anche presso i Greci: oltre a vini e birre, gli antichi ellenici usavano anche canapa e oppio. Droghe erano utilizzate anche dai filosofi, poiché se inalate portano all’ebbrezza e procurano pensieri elevati. Gli antichi Greci le usavano anche per allietare i loro banchetti (canapa, giusquiamo, mandragola oppio). Nell’Odissea Omero narra che Elena diede vino misto a oppio a Telemaco, il figlio di Ulisse, per alleviare il suo dolore.
 Gli antichi Romani non si sottrassero all’uso di sostanze psicoattive, non considerando ancora la droga come un elemento malefico. L’oppio pare fosse la sostanza più usata dai Romani e dai loro imperatori.


Con l’avvento del Cristianesimo, droghe e fede non possono coesistere, poiché le prime conducono a falsi dei, distogliendo la fedeltà dal vero Dio. Il Nuovo testamento, invece, si limita generalmente all’uso simbolico piuttosto che funzionale del vino. Non esistono sostanze psicoattive sacre nell’Islam, nello stesso Corano non vi è alcun riferimento. Nel X secolo, proprio in Arabia, fu scoperto l’utilizzo della pianta del caffè, sebbene l’arbusto avesse milioni di anni. Tostando i suoi frutti e facendoli attraversare da acqua bollente, si ottiene una bevanda ricca di caffeina, la sostanza psicoattiva più diffusa e la più consumata nel mondo.



 Nel Medioevo, tra le principali piante psicoattive, troviamo la Mandragora, l'Atropa Belladonna conosciuta come l'erba delle streghe e per esempio la Datura Innoxia chiamata erba del diavolo. Queste piante generano delle sostanze usate da sacerdoti e sciamani per produrre visioni profetiche. Sempre in questo periodo si faceva l'argo uso medico della Cannabis, giunta dal medio-oriente per mezzo dei Templari che a loro volta avevano ereditato il suo consumo dalla setta islamica degli Hashishin(i mangiatori di Hashish); questo fu la causa di notevoli sviluppi della stregoneria e delle arti magiche in Europa.






Un altro campo in cui le droghe sono state spesso utilizzate nella storia è il campo bellico. Le droghe sostengono lo spirito bellico dei combattenti e lo fanno da secoli. Per esempio i Galli aggiungevano alla birra piante con principi simili a quelli dell' LSD.  Esempi  più  famosi  e  recenti  sono  quelli  riguardanti  le  due  Guerre Mondiali.  Nella  Grande  Guerra  alle  truppe  italiane  era  distribuita  Grappa  in  abbondanza  prima  di  lanciarsi  in  attacco.  Sono  poi  emersi  documenti  che  testimoniano  l'impiego  di  cocaina  da  parte  dell'esercito  nazista  nella  seconda  guerra  mondiale.  In  epoca  contemporanea  è  stata  la  guerra  del  Vietnam  ad  aver  segnato  un  punto  di  svolta  per  l  '  uso  di  droghe.  L'eroina  diventò,  infatti,  una  vera  abitudine  tra  le  truppe;  pochi  anni  dopo  l'esercito  sovietico,  impegnato  in  Afghanistan  dovette  affrontare  lo  stesso  problema  perché  il  25%  dei  reduci  era  diventato  tossico  dipendente.  Nelle  guerre  del  ventesimo  secolo  le  principali  droghe  impiegate  sono:  Anfetamina  perché  tiene  alta  la  tensione,  la  Dexedrina  per  via  della  lunghezza  delle  missioni  in  quanto  mantiene  l'attenzione  dei  piloti.  Uno  dei  peggiori  effetti  collaterali  è  la  visione  dei  nemici  ovunque,  causando  spesso  la  morte  di  soldati  alleati  o  di  civili.