CASA DELLA MEMORIA
PREMESSA:
In ASL, per due settimane, ho avuto il privilegio di lavorare all’archiviazione di file inerenti a tutte le stragi ed eventi di matrice terroristica ed inerenti a fatti importanti che mutarono la storia del mondo. Durante questo periodo ho avuto modo di sentire i racconti di persone che hanno vissuto in prima persona questi fatti.
SVOLGIMENTO:
Brescia, dopo Milano, diventa la «piazza» che viene prescelta per un nuovo esperimento eversivo.
Il 9 marzo in Valcamonica i carabinieri arrestano Kim Borromeo e Giorgio Spedini mentre stanno trasportando mezzo quintale di esplosivo.
L'8 maggio viene aperta una borsa da alcuni giorni davanti all'ingresso della sede provinciale della C.I.S.L.
Il 9 vengono arrestati alcuni noti personaggi nell'ambito dell'inchiesta sul M.A.R. e sulle S.A.M. Finisce in carcere con Carlo Fumagalli, un folto gruppo di neofascisti. I piani del Movimento di azione rivoluzionaria sono chiari: provocare, attraverso azioni di commandos in Valtellina, all'indomani del referendum per il divorzio, una guerra civile destinata ad estendersi a tutto il Paese. L'obiettivo è quello di creare una situazione in cui i militari siano costretti ad intervenire e ad appoggiare una repubblica presidenziale.
Il 9 marzo in Valcamonica i carabinieri arrestano Kim Borromeo e Giorgio Spedini mentre stanno trasportando mezzo quintale di esplosivo.
L'8 maggio viene aperta una borsa da alcuni giorni davanti all'ingresso della sede provinciale della C.I.S.L.
Il 9 vengono arrestati alcuni noti personaggi nell'ambito dell'inchiesta sul M.A.R. e sulle S.A.M. Finisce in carcere con Carlo Fumagalli, un folto gruppo di neofascisti. I piani del Movimento di azione rivoluzionaria sono chiari: provocare, attraverso azioni di commandos in Valtellina, all'indomani del referendum per il divorzio, una guerra civile destinata ad estendersi a tutto il Paese. L'obiettivo è quello di creare una situazione in cui i militari siano costretti ad intervenire e ad appoggiare una repubblica presidenziale.
Nella notte tra il 18 e il 19 maggio salta in aria in piazza Mercato il neofascista Silvio Ferrari mentre stava trasportando sulla propria motoretta un ordigno esplosivo. Nello stesso momento, in un'altra zona della città, un'auto con a bordo quattro fascisti, si schianta contro un muro. Nel baule viene rinvenuto materiale propagandistico dell'MSI.
A seguito di questi atti viene trovato un accordo per indire, per il giorno 28 maggio, una manifestazione antifascista con una astensione dal lavoro.
Il giorno 22, durante i lavori del direttivo della Federazione Unitaria, a cui interviene l'onorevole Nicoletto, si concordano le modalità dello sciopero e si indicano nell'on. Adelio Terraroli e nei sindacalisti Gianni Panella e Franco Castrezzati gli oratori che prenderanno la parola nel corso della manifestazione in piazza Loggia.
Il giorno 22, durante i lavori del direttivo della Federazione Unitaria, a cui interviene l'onorevole Nicoletto, si concordano le modalità dello sciopero e si indicano nell'on. Adelio Terraroli e nei sindacalisti Gianni Panella e Franco Castrezzati gli oratori che prenderanno la parola nel corso della manifestazione in piazza Loggia.
DOPO LA BOMBA:
I partecipanti alla manifestazione si spostano in piazza Vittoria che comunica con piazza Loggia. I motivi che inducono i dirigenti sindacali a dare queste indicazioni sono: voci che in piazza ci siano ancora delle bombe,l'altra ragione è che, lasciando sul luogo dell'attentato solo il servizio d'ordine sindacale coadiuvato da altri volontari, si possono facilitare le prime operazioni di trasporto dei feriti più gravi.
Tra i sindacalisti presenti prevale l’idea di un’occupazione simbolica delle fabbriche per il giorno seguente. Poco prima delle tredici, terminata la fase dei soccorsi, i vigili del fuoco lavano con gli idranti il luogo dell'eccidio.
La pulizia, però, avviene prima che sia stata condotta a termine una ispezione da parte degli inquirenti; in tal modo vengono dispersi i reperti dell'ordigno esplosivo collocato nel cestino, la cui natura diverrà uno dei punti su cui poggeranno le accuse a carico degli imputati.
Tra i sindacalisti presenti prevale l’idea di un’occupazione simbolica delle fabbriche per il giorno seguente. Poco prima delle tredici, terminata la fase dei soccorsi, i vigili del fuoco lavano con gli idranti il luogo dell'eccidio.
La pulizia, però, avviene prima che sia stata condotta a termine una ispezione da parte degli inquirenti; in tal modo vengono dispersi i reperti dell'ordigno esplosivo collocato nel cestino, la cui natura diverrà uno dei punti su cui poggeranno le accuse a carico degli imputati.
CONCLUSIONE:
L'associazione "Casa della Memoria” si è costituita nel dicembre del 2000 con i seguenti scopi:
-Incrementa, in collaborazione con altre istituzioni, enti e singoli, la biblioteca e l'archivio di materiale documentario (documenti scritti, testimonianze orali e registrate, audiovisivi, bibliografie, volumi, ecc.) curandone la schedatura; -Promuove e cura la pubblicazione dei materiali d'archivio, di studi e ricerche;
-Istituisce premi di studio e borse di ricerca a favore di studiosi nelle discipline umanistiche e scientifiche;
-Organizza mostre, convegni di studi e seminari su argomenti di carattere storico, di scienze sociali, politiche ed economiche;
-Svolge ogni attività culturale rientrante nelle finalità dell'istituzione,comprese lezioni, tavole rotonde, conferenze/dibattito ecc.;
-Garantisce l'apertura alla cittadinanza ed agli studiosi della propria biblioteca e la consultazione del materiale d'archivio sulla base delle modalità determinate dal Consiglio Direttivo dell'associazione;
-Favorisce il rapporto con le istituzioni scientifiche e culturali, con l'università e con le scuole di ogni grado al fine di definire specifiche iniziative didattiche e divulgative;
-Organizza direttamente e/o in collaborazione con altri enti e organismi, le iniziative annuali per l'anniversario della strage di Piazza Loggia.
Questa esperienza mi è molto interessata, in quanto sono venuto a contatto con realtà per me sconosciute. Inoltre, che mi ha interessato maggiormente è il fatto che non ho solo avuto modo di sfogliare fatti relativi della strage, ma ho incontrato insieme agli altri ragazzi personaggi coinvolti, chi nel processo chi emotivamente.
Ad esempio il Signor Manlio Milani, coniuge di Livia Bottardi, ci ha raccontato gli istanti precedenti a quel fatto, che modificò drasticamente la sua vita. Successivamente ho avuto modo di conoscere Andrea Vigani, avvocato di parte civile nell'ultimo processo, che ci ha illustrato i vari Iter che hanno portato alla sentenza della Corte di Cassazione.