martedì 12 febbraio 2019

LA PSICOMOTRICITA’ E I DISEGNI INFANTILI 

PREMESSA 
Durante il periodo dal 21 Gennaio all’1 Febbraio ho svolto insieme alla mia compagna di classe Laura l’alternanza scuola-lavoro presso la scuola primaria Torricella a Brescia. Le classi svolgono un orario a tempo pieno dalle 8:30 alle 16:30 ed è disponibile, per i genitori che lo richiedono nell’iscrizione, il servizio 
pre-scuola dalle 7:30 alle 8:25 durante il quale i bambini sono sorvegliati dal personale assunto dal comune. 
Durante la mia permanenza all’interno della scuola ho avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con i bambini e con i miei tutor insegnanti. Sono stata assegnata a una classe seconda nella quale vi erano venti alunni di cui circa la metà erano stranieri.  
 I bambini svolgono un totale di trenta ore suddivise tra sette ore di italiano, sei di matematica, due di inglese, due di musica, due di storia, due di geografia, due di arte immagine, una di tecnologia, due di religione per i bambini cattolicidue ore di psicomotricità, un progetto che la scuola propone per le classi prime e seconde. 


 DATI 
La psicomotricità è una disciplina, nata negli anni ‘60 in Francia, che aiuta a migliorare l’equilibrio personale e armonizzare le diverse aree di sviluppo, le emozioni e gli aspetti cognitivi attraverso il movimento e il gioco. Nelle scuole dell’infanzia e primarie questa disciplina è arrivata sotto forma di progetto educativo speciale e nelle palestre come corso per i bambini dai 2 ai 6 anni prima di intraprendere altre discipline sportive. E’ rivolta principalmente ai bambini perché per loro il linguaggio corporeo è più importante rispetto a quello che dicono attraverso le parole.  La psicomotricità educativa può rivelarsi utile per tutti i bambini, in particolare per quelli timidi e insicuri perché migliora la fiducia in se stessi e negli altri, oltre alla capacità di comunicare. Inoltre è indicata anche per i bambini molto vivaci che fanno fatica a concentrarsi. 


SVOLGIMENTO 
Durante il progetto di psicomotricità la classe si spostava in una palestra divisa in due metà attrezzata per l’attività. I bambini dovevano indossare delle calze anti scivolo per comodità e si posizionavano contro la parete della prima metà della palestra. Davanti a loro vi era un grande muro di grossi mattoni morbidi, alcuni anche di forma cilindrica. Tutto intorno c’erano altri materassi su cui poter saltare, teli, palle, scatole di cartone, birilli e spalliere sui cui potersi arrampicare. Quando la maestra, specializzata in questo progetto, dava il via, tutti i bambini correvano contro il muro distruggendolo. Subito dopo abbattuto il muro ogni bambino prendeva dei mattoni morbidi e formavano delle costruzioni e giocavano tra di loro.
Dopo mezz'ora di gioco libero, i bambini si spostavano nella seconda metà della palestra per dedicarsi alla realizzazione di disegni che poi vengono raccolti nella cartelletta personale del bambino che gli verrà consegnata a fine progetto. Il disegno per i bambini è una valvola di sfogo poiché, ancora prima di saper parlare, comunicano le proprie emozioni su un foglio bianco. Infatti disegnare per i bambini è un momento rilassante e riflessivo in cui esprimono il proprio lato interiore rappresentando tutto ciò che fa parte della loro quotidianità, come ad esempio la famiglia. 




 Tutti i disegni infantili possiedono delle caratteristiche che ci fanno capire ciò che i bambini vogliono comunicare. I tre elementi fondamentali sono: 

LO SPAZIO 
Se il disegno occupa interamente il foglio rivela che il bambino è socievole, dotato di fiducia verso se stesso e verso gli altri. Se invece il disegno è concentrato nella parte superiore del foglioil bambino è un sognatore che tende a sfuggire alla realtà. Infine, se il disegno tende a occupare il margine sinistro rivela paura di sbagliare, aggressività e ansia. 

IL TRATTO 
Un tratto regolare e sicuro con prevalenza di linee curve rivela buone capacità di adattamento, socievolezza, voglia di esplorare e determinazione. 
Un irregolareincerto e insicuro con tratti spigolosi e cancellature, invece, indica paura e timore di essere rimproverato o di sbagliare. 

I COLORI 
colori caldi come il rosso, il giallo e l’arancione sono colori preferiti dai bambini estroversiistintivi e curiosi. Mentre quelli freddi come l’azzurro, il blu e il viola sono prediletti dai bambini timidi. Un punto di equilibrio è il colore verde che indica sia tranquillità che ribellione. 


CONCLUSIONE 
In conclusione posso affermare che la psicomotricità è un’attività educativa che fa divertire i bambini ma allo stesso tempo li aiuta a prendere confidenza con il proprio corpo. Durante questo progetto la classe era coinvolta nell’attività e si dimostrava come un gruppo unito che condivideva i giochi ed emozioni.