giovedì 7 marzo 2019

LA MIA ESPERIENZA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO 
premessa
Quest'anno tra i giorni 21/01/19 e 01/02/19 ho svolto un periodo di ASL, cioè di alternanza scuola lavoro in collaborazione con la polizia di stato che prevedeva il girare per le scuole elementari e medie di Brescia e provincia per spiegare ai più giovani perché il bullismo e il cyberbullismo sono atti sbagliati e informarli sulle conseguenze che possono avere. 
Ho scelto di partecipare a questo progetto perché penso che sia importante fermare questi fenomeni che ogni giorno mettono a rischio le vite dei ragazzi. 

Dati 
Il bullismo e il cyberbullismo sono due reati punibili dalla legge che avvengono quando una o più persone cerca di imporre la propria personalità o le proprie idee con atteggiamenti prevaricatori e a volte violenti. 
Il primo di questi due fenomeni avviene nelle scuole e ovunque non ci sia la presenza di un adulto mente il cyberbullismo avviene sul web quindi sui social network e altre piattaforme online. 
Le vittime di questi atti molto spesso sono prese di mira a causa di alcune loro caratteristiche fisiche o per l’etnia o persone timide che non riescono a difendersi. 
Il cyberbullismo è considerato da molti più grave del bullismo poiché gli spettatori sono più numerosi. inoltre il cyberbullismo è anche più difficile da fermare in quanto tutti i contenuti messi online sono incancellabili. 

Svolgimento 
Con il termine bullismo s’intende definire un comportamento aggressivo ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi. 
Solitamente, i ruoli del bullismo sono ben definiti: da una parte c’è il bullo che attua dei comportamenti violenti e dall’altra parte la vittima, colui che invece subisce tali atteggiamenti.  
I comportamenti violenti che caratterizzano il bullismo sono i seguenti:  
– Offese, parolacce e insulti;  – Derisione per l’aspetto fisico o per il modo di parlare;  – Diffamazione;  – Esclusione per le proprie opinioni;  – Aggressioni fisiche.   

Ma cosa induce un soggetto a comportarsi da bullo 
Il bullo molte volte è vittima di cause esterne oppure è frustrato e sfoga la sua rabbia su persone più deboli di lui. 
Ma il bullo e la vittima non sono gli unici protagonisti dell’atto di bullismo; infatti, il bullo ha bisogno di un pubblico che lo sostenga per sentirsi forte e imbattibile. 
I luoghi del bullismo sono molti ma quello dove questo fenomeno è più presente è, senza dubbio, la scuola. Gli studenti vittime di bullismo sono quelli più introversi e che fanno fatica a fare amicizia e lo scopo del bullo diventa isolare questa persona dal gruppo della classe. 
Ma il bullo e la vittima non sono gli unici protagonisti dell’atto di bullismo; infatti, il bullo ha bisogno di un pubblico che lo sostenga per sentirsi forte e imbattibile e molte volte se questo pubblico non interviene il bullo si convince che quello che sta facendo è giusto e non si fermerà. 
Se non vengono fermati gli atti di bullismo possono avere gravi conseguenze sulla vittima, come ad esempio: 

-depressione 
-insonnia 
-crisi di panico 
-ansia 
-calo del rendimento scolastico 
-abbassamento dell’autostima 
-atteggiamenti autolesivi 

Il cyberbullismo è definito come un atto aggressivo, intenzionale condotto da un individuo o un gruppo usando varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima che non può facilmente difendersi. 
 il bullo che può mantenere nella rete l’anonimato, ha un pubblico più vasto la vittima, al contrario, può avere delle difficoltà a scollegarsi dall’ambiente informatico non sempre ha la possibilità di vedere il volto del suo aggressore, e può avere una scarsa conoscenza circa i rischi insiti nella condivisione delle informazioni personali su Internet. Proprio per queste maggiori difficoltà da parte della vittima, talvolta essa può arrivare a compiere atti davvero tragici. I segnali che possono aiutare un genitore a capire se il proprio figlio è vittima di cyberbullismo sono i seguenti:  

– Disturbi del sonno.  – Disturbi dell’alimentazione.  – Disturbi psicosomatici (mal di pancia, mal di testa, ecc). – Bassa autostima  
gli atti di cyberbullismo sono punibili dalla legge e sono state create varie leggi che tutelao la vittima: 

Legge 71/2017 : 
<<Il minore può fare una richiesta al social di oscuramento, rimozione o blocco di contenuti che lo riguardano e sono stati diffusi. I contenuti devono essere eliminati entro 48 ore dalla richiesta, in caso contrario il minore potrà fare riferimento al garante della privacy.>> 

Cyber-bullismo: il tipo di molestie  
Le principali azioni, ragazzi tra 11 e 17 anni, valori in % :

Offeso con nomignoli parolacce e insulti             12,1% 
Preso in giro per l’aspetto fisico o per il modo di parlare      6,3% 
Preso di mira raccontando in giro storie sul suo conto (cioè sparlando)      5,1% 
Emarginato (preso in giro) per le opinioni       4,7% 
Colpito (spintoni calci e pugni) e foto private contro la propria volontà     3,8% 
Fonte: ISTAT 

Conclusione  
Questa esperienza oltre ad essermi piaciuta molto mi ha fatto capire quanto il bullismo e il cyberbullismo sono realmente vicino a noi e alla nostra realtà. 
I ragazzi, sia delle medie che delle elementari, erano molto partecipi e anche molto informati intervenivano tutti spesso e più di una volta si sono creati dei dibattiti interessanti e costruttivi.