martedì 12 febbraio 2019

UNA STRUTTURA SPECIALE PER PERSONE SPECIALI 

PREMESSE  

Nei giorni tra il 21/01/2019 e il 01/02/2019 ho avuto la fortuna di partecipare a questa bellissima esperienza di alternanza scuola - lavoro. Sono stata al Fo.B.A.Pc.d.d. a San Polo (Fondazione Bresciana Assistenza Psicodisabili - Centro Diurno Disabili). In queste 2 settimane ho conosciuto una trentina di ragazzi dai 18 ai 40 anni e molti operatori e inservienti/educatori. 

DATI  

Il Fo.B.A.P Onlus si trova a San Polo ed è un centro diurno per disabili. 


Il gruppo di lavoro è composto da diversi professionisti che hanno esperienze sul campo con persone con disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico e problemi di comportamento

Le principali prestazioni offerte riguardano l’assistenza di basel’attività di occupazione e l’attività ricreativa, terapeutica e sportiva. 

Il servizio è organizzato in 4 settori (c.d.d. 1c.d.d. 2c.d.d. 3 e c.d.d. 4) per garantire un intervento in funzione delle esigenze e dei bisogni di ogni persona.

  • Il c.d.d. 1 ospita un’utenza giovane/adulta con sindrome dello spettro autistico e che, in alcuni casi, questa sindrome ha portato anche all'autolesionismo. 

  • Il c.d.d. 2 ospita persone giovani con disabilità intellettiva di grado medio grave. Ogni educatore è responsabile ed è la figura di riferimento di un piccolo gruppo di ospiti (3 o 4) a cui fa svolgere attività differenti a seconda dei singoli. I gruppi vengono formati tenendo conto delle competenze della persona per far sì che ci sia omogeneità tra i componenti e che si crei un benessere generale. Vengono svolte molte attività sia all’interno della struttura che all’esterno, inoltre vengono svolte molte attività sportive e vengono spesso organizzate uscite o feste 

  • Il c.d.d. 3 accoglie ospiti giovani e adulti con disabilità intellettiva grave spesso accompagnate da difficoltà motorie e sensoriali. L'obiettivo è quello di favorire il benessere esistenziale e la soddisfazione personale. Sono previste attività artistiche, attività di cucina, attività con PC... Ogni attività viene svolta tenendo conto delle competenze del singolo. 

  • Il c.d.d. 4 ospitpersone in età adulta. La finalità è quella di riuscire a far costruire il proprio progetto educativo a ciascuna persona e per poter realizzare ciò gli operatori ampliano le possibilità di scelta delle attività, sempre diverse.  

SVOLGIMENTO 

Questo periodo di alternanza l’ho svolto al c.d.d. 2. Ho avuto la possibilità di partecipare a moltissime attività quasi tutte diverse e con tutti i ragazzi, che potevano riguardare l’intera giornata oppure divise tra la mattina e il pomeriggio. 

LE PERSONE CON CUI HO INTERAGITO 


PERSONE CON RITARDI MENTALI: la maggior parte dei ragazzi del settore 2 hanno ritardi mentali. Ma cosa vuol dire “ritardo mentale”? Spesso e purtroppo, oggi, queste parole vengono utilizzate in maniera scorretta e, soprattutto, per offendere qualcuno senza sapere il vero significato di questa espressione. Il ritardo mentale (disabilità intellettiva) è un disturbo con esordio in età evolutiva e comprende deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici. È definito dal QI ottenuto tramite uno o più test e nel quale il risultato è circa 70 o inferiore. Questi test vanno ad integrare i comportamenti dei soggetti di come fanno fronte alle esigenze della vita quotidiana. 

Si possono individuare 4 livelli di gravità: LIEVE: costituisce circa l’83-85% dei soggetti; nel bambino non è riconoscibile fino a che non inizia la scuola e il ragazzo, al termine del percorso di studi, può acquisire le competenze di un’età mentale di 8-11 anni; in età adulta riesce a raggiungere un livello minimo di sostentamento, ma se sottoposto a stress ha bisogno di appoggio. 


MODERATO: costituisce il 10-14% di soggetti; il bambino acquisisce molto lentamente le abilità e al termine della sua evoluzione acquisisce un’organizzazione cognitiva di 4-7 anni; in età adulta può svolgere lavori non specializzati e sotto supervisione. 



GRAVE: costituisce il 3-4 % dei soggetti; il bambino acquisisce un minimo linguaggio e ha molta difficoltà nel costruire frasi anche molto semplici, ma con la scuola può imparare a parlare e, anche se trae un beneficio molto limitato può riconoscere a vista alcune parole per necessità quotidiane; in età adulta può svolgere compiti molto semplici in ambienti altamente protetti. 


GRAVISSIMO: costituisce l’1-2% dei soggetti; il bambino dimostra difficoltà del funzionamento senso-motorio; il soggetto ha una comprensione molto limitata della comunicazione, può comprendere solo alcuni gesti; l’individuo è quasi completamente dipendente dagli altri; in età adulta può svolgere lavori molto semplici e molto protetti

Questi 4 livelli sono valutati secondo 3 domini (dominio concettualedominio sociale e dominio pratico)Le principali cause dei ritardi mentali sono: eredità, alterazioni precoci dello sviluppo embrionale, problemi durante la gravidanza o influenze ambientali. 





PERSONE CON SINDROME DI DOWNla Sindrome di Down o Trisomia 21 è una malattia genetica in cui i cromosomi non sono 46, ma 47 in quanto il cromosoma 21 è presente 3 volte (perché non si sono separati) da qui il nome “Trisomia 21”.  In genere le persone con questa sindrome presentano un mento piccolo, ingrossamento della lingua, ponte nasale piatto, collo corto, macchie bianche negli occhi e nell’iride, bassa statura, strabismo, dita corte e lassità articolare. Alla trisomia 21 si correlano ritardo mentale, disfunzioni della tiroide, malattie gastrointestinali, malformazioni dell’apparato cardiovascolare, disturbi visivi ed uditivi e riduzione di difese immunitarie. 

PERSONE CON AUTISMO: l’autismo fa parte dei disturbi dello spettro autistico ed è caratterizzato da deficit sociali ed emotivi e possibile disabilità intellettiva. Il termine rimanda a difficoltà comunicative e sociali. Viene definito anche autismo infantile perché si manifesta anche nei primi anni di vita. I principali sintomi sono: deficit persistente nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale; comportamenti, interessi e attività ristrette e ripetitive; i sintomi devono essere presenti nella prima fase dell’infanzia e l’insieme dei sintomi deve compromettere il funzionamento quotidiano. Le probabili cause riguardano aspetti genetici, aspetti legati all’interazione tra i geni e i fattori ambientali. 

CONCLUSIONE  


All'inizio avevo un po’ di timore, devo essere sincera, perché non sapevo dove andare, cosa fare e inoltre non conoscevo nessuno che avrebbe fatto l’alternanza con me, ma mi sono trovata subito a mio agio e tutti sono stati molto accoglienti e disponibili ogni volta che ci serviva qualche chiarimento o per spiegarci qualcosa.  

L’alternanza scuola - lavoro in questo ente è stata bellissima. I ragazzi sono tutti adorabili e molto dolci e tra gli operatori (e inservienti/operatori) regna un clima molto familiare e molto amichevole.
Vengono svolte moltissime attività diverse, anche al di fuori della struttura e con altre associazioni (come “La Compagnia Della Bretella”) per coinvolgere il più possibile i ragazzi e per farli svagare il più possibile, in modo che arrivino a casa loro e possano tranquillamente rilassarsi, magari anche guardando la TV.  

Avrei preferito che questo periodo dell’alternanza durasse un po’ di più perché è veramente un ambiente bellissimo e nel quale sono presenti persone stupende che hanno voglia, tutti, di svolgere il proprio lavoro.